La sfida del Cambiamento: i miei suggerimenti

Se siete frequentatori del web e dei social, non potete non vederli.
Impossibile non incappare in tutti quei post motivazionali sulla comfort zone, la difficoltà al cambiamento e l’anelito verso una nuova vita, conditi con frasi ad effetto che scomodano saggi da ogni angolo del pianeta.
Quindi, se state cercando inutilmente e da tempo di demolire a testate quell’odiosa resistenza che vi impedisce di attuare una decisione, consolatevi.
Fiumi di inchiostro, vero e virtuale, si sono consumati su questo tema: non siete soli
Probabilmente la cosa non vi consolerà più di tanto, vero ?
Cercate soluzioni, più che una spalla su cui cercare consolazione.
Eccomi nuovamente a rendervi fastidioso il compito di venir fuori da un impiccio: potete farlo solo da soli.
MA, la buona notizia è che, almeno, qualche strumento certo ed efficace può arrivarvi da qualcun altro che, credetemi, non è certo esente dall’aver sperimentato la stessa difficoltà.
Perché il nostro sistema biologico si attiva praticamente solo sotto stress, o meglio, se forzato dallo stress: dalla fame, dalla ricerca di sicurezza, di protezione, di cura….insomma, sono i bisogni primari a spingerci al di là dei confini caldi e rassicuranti del conosciuto. Senza alcuna urgenza, siamo programmati per fare economia delle nostre riserve e durare il più a lungo possibile, prima di doverci esporre nuovamente al pericolo di una nuova esperienza.
E’ il nostro programma inconscio di autoconservazione che ci rende recalcitranti …. e questo vale per tutti.
Solo, alcuni hanno imparato a non essere vittime della propria mente e conoscono i trucchetti che possiamo usare per alimentarla con qualcosa che ci strappi dal divano, dalle frequentazioni tossiche, dal cibo spazzatura, dalle dipendenze e così via.
Avrete mica pensato che la resistenza al cambiamento abbia a che fare solo con un piatto di pasta o con la vostra pizza preferita, vero ? O con quel biscottino che profuma di nonni ed infanzia ?
Eh, no. Siamo un filo più complicati.
Ma questo….lo intuivate già.
Torniamo a noi…. vada per il biscottino, ma tenete a mente che ciò che vi dirò vale per tutte le resistenze al cambiamento che sentirete agire come un freno insopportabile dentro di voi.

Che vi fanno sentire divisi, separati inesorabilmente da ciò che sperate di diventare,
profondamente insoddisfatti e che vi inducono a giudicarvi con durezza,
a ingurgitare disagio ed un serpeggiante senso di inadeguatezza e delusione.

Vi riconoscete ?
Proviamo a saltare tutta la parte che ci spiega quali possono essere i tipi di resistenza, da cosa possono essere indotti, gli stili caratteriali che vengono più frequentemente interessati ed andare subito al sodo.

Cosa possiamo fare concretamente per iniziare in una nuova direzione, ora ?

Certamente, ci servirebbe sapere perché ci siamo invischiati in una palude di abitudini disfunzionali ma possiamo provare a passare direttamente all’azione, riservando gli approfondimenti al caso sfortunato in cui, probabilmente, dovremo fare una strada un po’ più lunga per dirimere nodi un po’ più ingarbugliati.
Cediamo all’ottimismo e speriamo di potercela cavare con qualcosa di meno strutturato.

Via, si parte.

PRIMO PASSO : FISSIAMO UN OBIETTIVO, MA….BASTA ?

ED AVANZA, DIREI !

E’ tempo che punti a realizzare qualcosa: cambiare abitudini alimentari o stile di vita, frequentazioni, lavoro….la scelta è ampia e magari non è nemmeno un solo aspetto a contribuire all’insoddisfazione.
Così, pensi che se fossi più in forma, magari saresti più appetibile ai colloqui. Oppure con un’occupazione diversa risulteresti più adatto ad attirare una platea di amicizie più interessanti.
In effetti, stai disperdendo energie, focalizzandoti su un orizzonte talmente ampio da farti perdere la bussola.
Sotto la pioggia, il bicchiere si riempirà una goccia per volta, invece.

Stabilisci un obiettivo, uno solo.

E’ il fondamento della riuscita, la base su cui costruire la tua azione futura…..ed anche la cosa più difficile.
Forse pensi che per te è tutto chiaro, è da tempo che vuoi ottenere quel risultato, il primo punto è già fatto.
Sicuro ?
Sai realmente perché vuoi ottenere proprio ciò che hai scelto di ottenere ?
Hai già indovinato, il “perché si” non vale.
E nemmeno “perché è sempre stato così”, o “perché è bello, mi farà sentire bene, è una cosa che sento di dover fare”.

La prima regola è stabilire una motivazione forte, concreta e pratica, riferita alla realtà.”

Non volere ottenere una cosa perché non vuoi il suo contrario, non formulare in negativo, piuttosto, dispiega interamente l’intenzione anche emotiva ma con un contenuto realistico, preciso, identificabile in un preciso orizzonte temporale.
E vai per gradi.
Non decidere di dipingere domani la Monna Lisa, ok ?

SECONDO PASSO : SII UMILE. OGNI AIUTINO E’ BENE ACCETTO

Una volta che abbiamo lavorato e focalizzato adeguatamente l’obiettivo, abbiamo in tasca la mappa ma ancora non abbiamo il mezzo di trasporto che ci condurrà a destinazione.
Per viaggiare sicuri, dovremo sceglierlo bene perché è grazie ad esso che giorno per giorno ci avvicineremo alla destinazione perché si, la strada è fatta di tanti passi e più certi e veloci sono, prima otteniamo il risultato.

Gli aiuti servono a rinforzare la nostra motivazione, non potranno mai sostituirla.
Ma sostenerla, quello si.

Potremmo avere momenti di debolezza o di dubbio ma se avremo intorno a noi gli strumenti giusti, non perderemo la bussola, risparmieremo tempo e fatica, avremo la mente più leggera.

*Imparate
Informatevi, siate avidi di imparare tutto ciò che ha a che fare con il vostro obiettivo.
Leggete, cercate ogni contributo di persone che abbiano già vissuto esperienze simili, curiosate tra le diverse soluzioni, cercate gli studi che sostengano la vostra teoria.
Più saranno le informazioni a sostegno della vostra scelta, più veloce la trasformazione che vedrete realizzarsi.

*Realizzate che non siete soli
E più saranno le persone intorno a voi, con cui condividere i vostri piani, maggiore sarà la forza del vostro guardiano interiore, quello che interromperà il chiacchericcio delle Sirene nella vostra mente. Usate il vostro ego in modo costruttivo, per rinsaldare le crepe create dalla fatica del cambiamento: imparate a chiedere aiuto, a condividere, a cercare insieme ad altri nuove soluzioni per rimediare ai vostri scivoloni.

*Allenatevi a sentirvi decisivi
Allenate la vostra mente ad essere presente alla vostra scelta.
Fatelo ogni giorno, in ogni momento ed in qualsiasi scelta.
Rendete il cambiamento che volete realizzare la vostra priorità, il faro che guida le azioni da compiere, rendendovi conto che a ciascuna di esse corrisponde un sassolino anche minuscolo ma importante ai fini della costruzione della vostra nuova dimora.
Dovete cambiare abitudini alimentari ? Tenete bene a mente cosa non volete in dispensa, quando fate la spesa. E se volete fare ginnastica, srotolate il tappetino in modo da inciamparvi il maggior numero di volte. Abbiate qualcosa di interessante da fare a casa, se volete evitare di frequentare qualcuno che vi è sgradito…e così via.
Usate la vostra creatività, dando importanza alle vostre azioni, nella consapevolezza che potete cambiare davvero le cose, anche se a piccoli passi.

Allenatevi a sapervi decisivi, nella vostra vita.

*Usate la vostra creatività a vostro favore
I sensi vi hanno da sempre giocato brutti scherzi, appena avete stabilito un obiettivo: il profumo della pizza ha invaso le vostre narici al primo giorno di dieta ed avete sentito le grasse risate della vostra cattiva compagnia appena avete pensato di cambiare giro.
Sapete quindi perfettamente quanto sono potenti i loro richiami, quanto arrivino profondamente alla “pancia”, attivando i vostri bisogni e desideri più profondi.
Usateli allora a vostro vantaggio: con il vostro obiettivo ben focalizzato e preciso in mente, osservatevi nel prossimo futuro, come sarete una volta a destinazione.
Pregustate tutto ciò che avrete realizzato, concedetevi di abbandonarvi ad ogni minimo godimento vi aspetta. Rimuginate allegramente su ogni dettaglio, lasciando che nel corpo scorra la meravigliosa, dolce sensazione della vittoria.
E quando avrete riaperto gli occhi, sarete così centrati, così carichi e motivati che non potrà fermarvi più nessuno.
E’ la potenza delle emozioni.

*Amate la ricompensa come un bambino
Naturalmente, quando avrete raggiunto l’obiettivo, godetevela !
Dopo le tante volte in cui vi sarete sentiti oppressi dalla durezza del viaggio, fermatevi a godere il percorso che avete fatto ed i risultati raggiunti.
Passate dalla noiosa e svilente osservazione delle difficoltà che vi aspettano, al godere della voragine che avete creato tra ciò che eravate e ciò che siete. Osservate il cambiamento. E’ vostro, una vostra realizzazione, una vostra vittoria. Gioite.
Avrete nel frattempo sviluppato una buona dose di consapevolezza, una qualità che vi tornerà utile in ogni occasione della vita.
Vi sarete scoperti chiari nell’intento, forti e decisivi nell’azione ed efficaci nell’ottenere i risultati.
E se non è una grandiosa ricompensa questa, cos’altro potrebbe esserlo ?

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Avete fatto un viaggio, immaginato un traguardo, percorso la strada inciampando e trovando chi vi sostenesse nei momenti di difficoltà. Avete riscoperto la vostra potenzialità e potenza, abbandonato l’amara insoddisfazione a favore della delizia nel godere della vostra vittoria.
Potete solo aggiungere la chicca finale a tutto questo.
Fare che la vostra gioia sia gioia per gli altri. Condividete i vostri sorrisi, la vostra serenità con chiunque vi incontri e spargete i vostri semi senza curarvi se germoglieranno. Non è vostro compito, il vostro è compiuto.

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